"(...) Anche questa volta i Monolithe tinteggiano uno scenario immenso e decadente, attraverso una suite di 52'. Non è la prima volta e infatti i pezzi della discografia dei francesi si contano con le dita di una sola mano, più un dito dell'altra! Lunghe composizioni dai toni doom, rinforzati dall'uso di tastiere che impongono un carattere spesso di tipo atmospheric e comunque fuso alle chitarre dagli accordi poderosi e dilatati. In questa alternanza di riff malinconici o di un granito grigio oltre ad inserirsi tastiere e synth, arriva anche la voce growl di Richard Loudin. Le melodie hanno qualcosa di colossale, ipotetiche colonne sonore di mondi sparpagliati nell'universo." (Estratto da recensione di Alberto Vitale per http://giornalemetal.blogspot.it/)
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