ARCTIC PLATEAU - On a sad sunny day - CD
ARCTIC PLATEAU On a sad sunny day

ARCTIC PLATEAU
On a sad sunny day

€ 6,00

nazione: ITA
etichetta: Prophecy
anno: 2011
formato: CD
Condizione: Usato

Non disponibile

La malinconia di un giorno d'estate, una lunga gavetta alle spalle e i più arditi sogni shoegaze nel cuore. Così il chitarrista e songwriter Gianluca Divirgilio porta finalmente a compimento il cammino di Arctic Plateau, il progetto da lui stesso avviato e condotto per anni in solitaria penombra, ora vera band con i contributi Fabio Fraschini (basso) e Cesare Petulicchio (batteria). "On A Sad Sunny Day" è il debutto ufficiale della creatura del 36enne musicista romano, compendio riveduto e corretto di anni di produzione casalinga.

Canzoni che traboccano di pathos e passione, rimpianto, rabbia, abbandono. Sulle coordinate tracciate dagli Slowdive, con tocchi di psichedelia floydiana e la lezione di grandi acts quali Anathema o i nostri Novembre tenuta giustamente in gran conto, brani come la lunga title track e la spettacolare intro "Alive" rivelano le doti compositive e "pittoriche" di Divirgilio. La bruciante urgenza di urlare finalmente tutto ciò che per anni ci si è tenuti dentro, e una rassegnata contemplazione del tempo perduto, catalogo di sopravvivenza a fronte di sconfitte e occasioni perdute, "On A Sad Sunny Day" è il bagaglio emotivo di un musicista che in ogni aspetto di questo lavoro pare aver messo letteralmente tutto sé stesso.

E' realmente tangibile l'ansia di Gianluca Divirgilio nel comunicare la propria essenza più intima attraverso la sua musica, e diventa anche comprensibile una certa prolissità di fondo, giustificato difetto di un lavoro che per essere apprezzato appieno richiede tempo e immedesimazione. Ciò non toglie che brani come "Ivory" (erede delle "waves" slowdiviane) e "In Epica Memories" sappiano brillare al primo istante di un potere evocativo non comune, e la suddetta "Alive" nei suoi tre straordinari minuti potrebbe giustificare da sola tutta una carriera.

Imperfetto perché vero, vissuto, sincero, con i suoi slanci, i suoi picchi e i suoi riempitivi. "On A Sad Sunny Day" è un autarchico esempio di fede nei propri mezzi e nel proprio istinto, attraverso cui Arctic Plateau può finalmente far conoscere a tutti le proprie potenzialità. Con le sue canzoni che sembrano nascere e spegnersi nel "raggio verde" di un sole calante, vita vissuta trasfigurata con la materia dei sogni. Rifugio e illusione. Just for a day.
(www.ondarock.it)