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Vendita CD, DVD e Vinili usati - musica Black Metal e Dark estrema
Synodic's "Omnibus" is a collection and expansion of 2017's "Infinite Presence in a Violent Universe" LP and the "Prodigious" EP. The collection features completed vocals for all tracks on "Prodigious" and a new track called "Beyond the Horizon".
Second full-lenght album of true Devil worhipers. Eight songs for glory of Evil. Listen this symphony of fear and…
GO TO HELL!!!
Raw black metal with industrial and dark ambient.This is their seventh album.
Some tracks are noise/dark ambient constructions, acting as buffers between the other songs where the band really explore their industrial side. Others are much more black metal in scope, although the industrial/noise influences are still there, lurking like evil predators. Other songs are a real merging of the two, consolidating everything the band know about grim intensity into compressed nastiness.
Reedition of second album with mcd "Roots of Evil" one one cd.
New graphic and mastering.
Bonus -live video
Tracks 1-9 taken from "Hail Lucifer"
Tracks 10-16 taken from "Roots Of Evil" EP
Acoustic album.
Released on tape limited to 100 copies.
Re-released on CD by Funeral Industries in July 2013.
"Desolation" is a re-recording of "Inner Desolation" from the debut album Empty World with guest vocals by Kim C.
"London Conversation / I'm a Drifter" is a cover medley with songs by John Martyn & Terry Callier.
Edizione limited in vinile con libretto grandezza vinile
180 grams vinyl + kingsize booklet!
Vinyl NM
Sleeve VG+ (no seamsplit, no corner dings, but some wear signs - probably it was not stored with a plastic overbag!)
Experimental Sludge/doom with female vocals, 2 basses, one drum, and some featured folk instruments...fucking crazy stuff!
Il panorama metal Russo, è sempre più ampio e vario, non esiste genere che questa terra non abbia fatto propria con più che degni risultati, lo stoner/doom era forse quello che sinora mi aveva meno impressionato rispetto agli altri aspetti dello stile, si conosce infatti la validità assoluta delle proposte legate alle influenze death, funeral e gothic ma in ambito classico qualcosa ancora mancava.
Neanche il tempo di pensarlo che ecco i Lord Of Doubts arrivano al mio orecchio smentendo e dando riprova di qualità e passione per la suddetta corrente.
Figli illegittimi degli Electric Wizard, il trio moscovita debutta con l'omonimo album composto da sei tracce per cinquanta minuti di musica che fanno il proprio fottuto dovere in maniera eccelsa.
Musica già sentita, mettiamolo in chiaro sin da subito ma la dose di psichedelia e l'affondare in terreni oscuri e magicamente intrisi da quella vena esoterica di cui Jus Oborn e compagni sono portatori sani, unici nel loro stile, non è neanche così facile da riprodurre infondendo alle tracce il loro status emotivo anche se si parlasse di semplice tributo.
Riffing seventies appesantito da tonalità grevi, voce dedita al fattore evocazione costante, un drumming ben inquadrato con pattern solidi e monolitici, è realmente difficile per un appassionato di queste sonorità non godere spiattellando on air pezzi come "Temple Of The Riff", "Satan's Magick Smoke" o "Endless Slumber".
Corretto al nero seppia fino all'osso, "Lord Of Doubts" si candida a disco da trip multisessione, atmosfere, immaginario e note si fondono per dar vita a una creazione artificiale dove la vostra mente possa spaziare fra i fumi di una droga denominata "Musica".
Mostrano d'avere carattere, ispirazione e un'ottima prospettiva di miglioramento i Lord Of Doubts, certo l'originalità non è ancora presente ma la base per intraprendere un percorso che li porti alla formazione di una personalità propria riconoscibile c'è, non resta quindi che supportare una simile fonte da cui ci s'attende ancor più in futuro, il merito va condiviso con una label underground, la Sekt Ov Gnozis, che ha dato loro la possibilità di uscire allo scoperto.
Amate gli Electric Wizard? Vi piace lo stoner doom? Se a entrambe le domande la risposta è un sì, farsi mancare questo disco in collezione è davvero un peccato.
(aristocraziawebzine.blogspot.com)